PER LA RIPRESA DELLE PIANTE DANNEGGIATE
I danni da grandine sulle colture, in particolare le frutticole e la vite, sono sempre più frequenti, causando ferite sulla vegetazione. E’ attraverso le ferite che si creano vie di accesso ad altri patogeni con effetti a cascata che possono compromettere l’intero raccolto.
Un valido aiuto per la cicatrizzazione delle ferite ed il ripristino fisiologico della pianta viene dai prodotti a base di Pseudomonas, un batterio molto importante nell’ecosistema agricolo. Questo particolare microorganismo, miscelato ad uno specifico inoculo di funghi micorrizici, va a creare una barriera di protezione sulle ferite ed è in grado di sintetizzare sostanze utili al fabbisogno della pianta, rendendo biodisponibili fosfati di calcio, oltre a produrre siderofori (chelazione ferro e microelementi) e sostanze ormono simili (auxine).
In questo modo il microorganismo aiuta le colture nella ripresa a seguito di condizioni di stress ambientali di varia natura, riprogrammando l’espressione genica nelle foglie, accelerando il processo di cicatrizzazione.
L’importante è distribuire il prodotto a base di Pseudomonas tempestivamente dopo l’evento meteorologico avverso per via fogliare. Se abbinato a prodotti ad alto contenuto di aminoacidi liberi, peptoni a basso peso molecolare, vitamine e macro e microelementi, l’effetto dello Pseudomonas viene ulteriormente amplificato, producendo un effetto ancora più importante nella ripresa vegetativa della pianta.
I danni da grandine sulle colture, in particolare le frutticole e la vite, sono sempre più frequenti, causando ferite sulla vegetazione. E’ attraverso le ferite che si creano vie di accesso ad altri patogeni con effetti a cascata che possono compromettere l’intero raccolto.
Un valido aiuto per la cicatrizzazione delle ferite ed il ripristino fisiologico della pianta viene dai prodotti a base di Pseudomonas, un batterio molto importante nell’ecosistema agricolo. Questo particolare microorganismo, miscelato ad uno specifico inoculo di funghi micorrizici, va a creare una barriera di protezione sulle ferite ed è in grado di sintetizzare sostanze utili al fabbisogno della pianta, rendendo biodisponibili fosfati di calcio, oltre a produrre siderofori (chelazione ferro e microelementi) e sostanze ormono simili (auxine).
In questo modo il microorganismo aiuta le colture nella ripresa a seguito di condizioni di stress ambientali di varia natura, riprogrammando l’espressione genica nelle foglie, accelerando il processo di cicatrizzazione.
L’importante è distribuire il prodotto a base di Pseudomonas tempestivamente dopo l’evento meteorologico avverso per via fogliare. Se abbinato a prodotti ad alto contenuto di aminoacidi liberi, peptoni a basso peso molecolare, vitamine e macro e microelementi, l’effetto dello Pseudomonas viene ulteriormente amplificato, producendo un effetto ancora più importante nella ripresa vegetativa della pianta.