Con l’approvazione della legge Europea sul ripristino della natura, la Nature Restoration Law, la legge promossa dalla Commissione che propone di ripristinare il corretto funzionamento degli ecosistemi in almeno il 20% del territorio terrestre e marino dell’Unione europea il panorama del biologico ha guadagnato punti.
In assemblea il tentativo di rigetto della Legge è stato bocciato, con 324 contrari, 312 a favore, e 12 astensioni. Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati con il Consiglio UE sul testo definitivo della legge.
In Europa evidenziano l’importanza fondamentale del ripristino degli ecosistemi nel contrastare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, oltre che per la riduzione dei rischi per la sicurezza alimentare. Inoltre, la proposta di legge non impone l’istituzione di nuove aree protette nell’Unione Europea né ostacola la costruzione di nuove infrastrutture per l’energia rinnovabile.
“É importante evidenziare un aspetto cruciale: tra ambiente e agricoltura non c’è nessuna contrapposizione e non bisogna cadere in questo dualismo inesistente. In particolare, esiste un punto di contatto e di unione molto preciso tra questi due aspetti, ed è l’agricoltura biologica”. È quanto dichiara Giuseppe Romano, presidente di AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica).
Temi come biodiversità, cambiamento climatico e protezione dell’ecosistema sono di fondamentale importanza nel mondo contemporaneo, per questo motivo, questa mozione di legge, è un traguardo notevole per la missione del biologico Italiano ed Europeo.