Un’intervista al presidente dell’Assocertbio e di Bioagricoop Scrl il Dott. Riccardo Cozzo, durante l’incontro Ismea dell’Aquila sul mondo del biologico in Italia.

Sottolineando l’eccellenza del sistema Italiano per il controllo bio il Dott. Cozzo propone dei miglioramenti, “Abbiamo presentato sette proposte per un ulteriore rafforzamento del sistema di controllo” dichiara il presidente nella video intervista online, mentre ribadisce, ”vogliamo dire che il sistema di controllo del Biologico in Italia è uno dei più efficaci a livello europeo. Abbiamo fatto scuola su tanti aspetti inerenti alle attività di controllo, ad esempio il controllo basato sull’analisi del rischio. Ovviamente noi siamo in prima fila, quindi siamo motivati a un miglioramento continuo e dobbiamo andare avanti.”

È stato elaborato un documento che è già stato presentato in Ministero dall’associazione per rafforzare il settore, infatti il presidente dichiara, “Abbiamo dunque individuato sette aree dove ci impegniamo come associazione a lavorare per mettere in campo dei miglioramenti: a tal proposito abbiamo già presentato al Ministero un documento.”

L’idea è quella di snellire le procedure burocratiche per rendere il procedimento di controllo e certificazione più semplice per gli operatori. “Noi abbiamo proposto di utilizzare le banche dati presenti in Italia sul sistema di controllo e quindi ridurre quelle che sono una serie di passaggi burocratici nel senso di carte proprio che gravano sia sugli operatori che sull’attività degli ispettori nel momento in cui vanno a fare i controlli quindi sgravare da una serie di passaggi utilizzando tutti i sistemi informatici che diventano al giorno d’oggi uno strumento molto importante e quindi liberare del tempo affinché gli ispettori possano fare più controlli sul campo , dando priorità ai controlli effettivi sul campo come tempo piuttosto che a passaggi di tipo burocratico”.

Un altro punto saliente è formare l’ispettori per renderli più efficienti ed aggiornati. “A questo riguardo noi abbiamo già attivato un programma di formazione ulteriore di qualifiche degli ispettori proprio per prepararli sulle tecniche di base che devono essere utilizzate dalle aziende biologiche proprio per poter riscontrare meglio sul campo che l’azienda stia applicando effettivamente un sistema di produzione biologica al di là di quello che sono ovviamente le conoscenze normative e procedurali. Questo è un punto a cui noi teniamo molto: l’ulteriore miglioramento della qualifica professionale e controlli più mirati sul campo.”

Sarà interessante vedere come verranno accolte le proposte perché avranno sicuramente un sostanzioso impatto su tutta la filiera.

     


     

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