SALVAGUARDARE LA SALUTE DEL TERRENO CON TECNICHE ECOSOSTENIBILI

Fertilità del terreno

L’Agricoltura biologica ha come principale obiettivo la conservazione e il ripristino della fertilità e dell’attività biologica del suolo nonché l’aumento della sostanza organica, substrato necessario per la biologia del suolo stesso.

Come si può operare per la vita del terreno?

Alcuni esempi sono le lavorazioni che rispettano il suolo. L’utilizzo di macchinari leggeri permette ad esempio di evitare la compattazione che crea ambienti anaerobi, negativi per tutti gli organismi aerobici.

Fare lavorazioni profonde verticali con ripuntatore, ad esempio, porta a smuovere il suolo in profondità con conseguente rottura degli strati per il passaggio radici, captazione acqua ecc.

Una buona pratica è evitare di rimestare strati di terreni diversi unendo strati più ricchi nei primi centimetri con altri meno ricchi di sostanza organica e microrganismi e lombrichi ad es. sotto i 30 cm.

Aggiungere microrganismi solo quando indispensabile, ad esempio attraverso l’inoculo per nuove leguminose, per il disinquinamento da idrocarburi, dopo altri tipi di inquinamento dopo sterilizzazione del suolo.

Difesa delle colture

La lotta biologica è finalizzata al controllo della malerba, delle avversità e degli insetti dannosi alle colture; non è ammesso l’uso di prodotti chimici di sintesi si ricorre invece a una serie di accorgimenti:

– Scelta di varietà locali resistenti

– Umettando, inoculando e disseminando i microrganismi, regolando le popolazioni di batteri e funghi nel suolo.

Sistemi agro-ecologici

L’agroecologia si basa sull’applicazione integrata di principi e tecniche con un duplice obiettivo:

  • produrre quantità maggiori di cibo e altri biomateriali
  • mantenere o migliorare lo stato degli ecosistemi

L’agroecologia si inserisce quindi coerentemente nell’approccio proprio dell’agricoltura biologica come soluzione completa ai problemi del sistema agroalimentare globale unendo scienza, pratica e movimento sociale.

Alcuni principi chiave dell’agroecologia sono:

  • la sovranità alimentare
  • lo sviluppo rurale locale
  • una differenziazione delle produzioni.

Le piccole e medie aziende agricole vengono favorite come agenti di sviluppo locale in quest’ambito con un’attenzione particolare ai sistemi utilizzati per una produzione biologica.

L’insieme dei fattori indicati sopra, mantiene un suolo fertile e favorevole a coltivazioni ecosostenibili a lungo termine. Inoltre, i sistemi specifici di fertilizzazione naturale incrementano la qualità del terreno, e il mancato uso di sostanze chimiche favorisce metodi indispensabili ad incrementare lo stato “sano” del suolo coltivato, e di conseguenza i prodotti a loro associati.

     


     

    Se desideri ricevere ulteriori informazioni, compila il seguente modulo:


    Articolo precedenteIL MERCATO DEL BIO ITALIANO NEL 2022 POST-PANDEMIA: DATI E CAMBIAMENTI IN ATTO
    Articolo successivoIL MERCATO ALIMENTARE BIOLOGICO CONTINUERA’ A CRESCERE DOPO LA PANDEMIA