L’attività agricola e la produzione di energia da fonti rinnovabili sono due ambiti che possono avere interessanti sinergia e mutui benefici. Oggi la linea governativa indirizza il mercato della produzione di energia solare su terreno agricolo quasi esclusivamente verso L’agrivoltaico. L’obiettivo primario sarà quello dar vita ad un sistema funzionante che tuteli e conservi l’ambiente e la salute umana ponendo come obiettivo quello di sfruttare al massimo il sole, traendone solo benefici.
La sostenibilità di un sistema agrivoltaico deriva dal valore aggiunto apportato alla produzione agricola, rispettando ambiente, paesaggio, e la biodiversità.
Vi sono soluzioni che possono progettare e pensare un sistema sostenibile anche dal punto di vista economico assicurando il ritorno dell’investimento, la salvaguardia dell’efficienza agricola e la compatibilità tra sistema agrivoltaico e paesaggio.
Agrivoltaico Avanzato: si tratta di impianti che garantiscono la continuità dell’attività agricola adottando soluzioni integrative e innovative che consentono l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione. Prevede inoltre, la realizzazione di sistemi di monitoraggio che consentono di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate.
Benefici agronomici:
- Copertura antigrandine e antipioggia
- Riduzione temperature estive fino a 8 gradi
- Studio accurato del tipo di pannello da installare, per dare ad ogni coltura la luce necessaria.
- Riduzione del consumo di acqua , riducendo la traspirazione delle colture
- Prevenzione da gelate primaverili
Le società che costruiscono gli impianti, di solito, richiedono un diritto di superficie sul terreno, che resta di proprietà dell’agricoltore che lo piò quindi coltivare normalmente. L’agricoltore dà alla società la sicurezza di poter costruire l’impianto e vendere in autonomia l’energia per 30 anni, rientrando così dall’investimento. L’agricoltore dal canto suo non è gravato dall’investimento e da una nuova attività da realizzare e monitorare, potendosi quindi dedicare al suo normale lavoro ricevendo una rendita annua per ettaro che può andare dai 2.500 ai 4.000€ circa.
Se sei interessato ad approfondimenti o commenti , compila il Form sotto riportato . La Redazione