Struttura Produttiva
- Superficie Agricola Utilizzata (SAU) Biologica:
- Totale: 2.456.020 ettari (+4,5% rispetto al 2022)
- Incidenza sulla SAU totale: 19,8% (+0,9 punti percentuali rispetto al 2022)
- Distribuzione della SAU per Tipologia di Coltura (2023):
- Seminativi: 42,1%
- Prati e Pascoli: 29,7%
- Colture Permanenti: 22,8%
- Terreni a Riposo: 3,0%
- Ortaggi: 2,5%
- Variazioni delle Superfici Biologiche Regionali:
- Incrementi significativi in 15 regioni, tra cui la P.A. di Bolzano (+202,5%), Molise (+68,8%), Valle d’Aosta (+53,4%).
- Diminuzioni in 6 regioni, tra cui P.A. Trento (-41,7%) e Veneto (-6,4%).
- Peculiarità Regionali:
- Toscana: Modello virtuoso con la più alta incidenza di superficie bio su SAU totale (37%), presenza di aziende multifunzionali (32,6% degli agriturismi regionali sono biologici).
- Nord Italia: Crescita più incerta a causa di sistemi produttivi intensivi e difficoltà nella gestione di fitopatie e eventi climatici eccezionali.
Zootecnia Biologica
- Incidenza Percentuale dei Capi Biologici sul Totale (2023):
- Bovini: 10,8% (+3,8% rispetto al 2022)
- Suini: 0,7% (-16,8% rispetto al 2022)
- Ovini: 8,7% (-5,7% rispetto al 2022)
- Caprini: 4,6% (-7,5% rispetto al 2022)
- Avicoli: 13,4% (+10,7% rispetto al 2022)
- Api: -6,9% rispetto al 2022
Operatori Biologici in Italia
- Totale Operatori Biologici:
- 94.441 (+1,8% rispetto al 2022, +70% nell’ultimo decennio)
- Aziende Agricole: 84.191 (+1,9% rispetto al 2022, 89% del totale)
- Preparatori Esclusivi: 9.701 (+0,9%, 48% operano nel Nord)
- Importatori: 573 (-1,5%, 67% Nord, 18% Mezzogiorno, 15% Centro)
- Distribuzione Geografica degli Operatori Biologici:
- Aziende Agricole: 58,3% nel Mezzogiorno, 21,3% nel Centro, 20,5% nel Nord
- Preparatori Esclusivi: 48,1% nel Nord, 35,3% nel Mezzogiorno, 16,6% nel Centro
- Categorie di Operatori Biologici:
- Produttori Esclusivi: 69.637 (+1,5% rispetto al 2022, 83% delle aziende agricole biologiche)
- Produttori/Preparatori: 14.530 (+3,8% rispetto al 2022, 17% delle aziende agricole biologiche)
- Esportatori Diretti: 24
Consumi
- Valore degli Acquisti Domestici di Prodotti Biologici:
- 3,8 miliardi di euro (+5,2% rispetto al 2022)
- Quota Biologica sul Valore dell’Agroalimentare: 3,5% (in leggero calo rispetto al 2022)
- Crescita dei prezzi delle referenze bio inferiore rispetto ai prodotti convenzionali
- Categorie di Acquisto:
- Frutta: 24,4%
- Latte e Derivati: 22,7% (in crescita rispetto al 2022)
- Ortaggi: 19,1%
- Derivati dei Cereali: 11,4%
- Altri Prodotti Alimentari: 9,2%
- Uova Fresche: 4,3%
- Bevande Analcoliche: 3,1%
- Altri Compartimenti: 4,0%
- Andamento della Spesa:
- Aumento generale della spesa per prodotti biologici, eccetto Carni (-9,5%) e Salumi (-11,4%)
- Distribuzione e Canali di Vendita:
- Distribuzione Moderna: 64,6%
- Discount: 14,1% (in crescita del 7,0% rispetto al 2022)
- Negozi Tradizionali: 21,3% (in calo di due punti percentuali rispetto al 2022)
Importazioni
- Volumi Importati di Prodotti Biologici da Paesi Terzi (2023):
- Cereali: 28,1%
- Frutta Fresca e Secca: 21,4%
- Colture Industriali: 14,3%
- Ortaggi e Legumi: 9,9%
- Principali Paesi di Provenienza:
- Turchia: 20,3% (grano duro, lenticchie, ortofrutta trasformata)
- Togo: 10,0% (fave di soia)
- Tunisia: 9,8% (olio d’oliva)
- Pakistan: 9,0% (riso)
- Ecuador: 7,3% (banane)
Riflessioni Conclusive
- Punti di Forza e Debolezza:
- Multifunzionalità come potenziale per migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera biologica.
- Necessità di supportare gli operatori per motivarli a rimanere nel sistema.
- Riduzione del premio di prezzo per i prodotti certificati bio a causa dell’inflazione.
- Importanza di migliorare la conoscenza dei consumatori riguardo al biologico e i suoi valori.
- Strategie Future:
- Semplificazione dell’accesso alla PAC e del sistema amministrativo e di certificazione.
- Promozione del marchio “Biologico italiano” per aumentare la riconoscibilità e fiducia nei prodotti biologici italiani.