Il seguente articolo è stato preso da un progetto europeo che rientra nel programma Horizon Oper8.
La gestione del suolo e delle infestanti in vigneto in Italia, soprattutto in Toscana, si basa su trattamenti meccanici tra le file e sull’applicazione di erbicidi sotto la fila. Tuttavia, queste strategie hanno un impatto negativo sulla fertilità del suolo, sulla conservazione del suolo e sulla riduzione della biodiversità dell’agroecosistema. Inoltre, la viticoltura toscana è principalmente praticata su suoli collinari, dove i fenomeni di erosione sono aumentati a causa dei sistemi di lavorazione intensiva.
Il principale obiettivo di OG-IOCONCIV è ridurre l’applicazione di erbicidi e aumentare la fertilità del suolo mediante la promozione e la valutazione di modi alternativi e sostenibili per gestire lo spazio tra le file e all’interno delle file nei vigneti. L’uso di colture copertura può rappresentare una soluzione alternativa per la gestione del suolo e delle infestanti che potrebbe migliorare la sostenibilità della viticoltura convenzionale e biologica. Infatti, le colture copertura possono offrire importanti servizi all’agroecosistema, ad esempio migliorare la fertilità del suolo, ridurre l’erosione del suolo e la presenza di infestanti, aumentare l’apporto di carbonio e azoto e promuovere la biodiversità.
Qual è l’innovazione proposta dal Gruppo Operativo (GO) IOCONCIV?
L’innovazione proposta dal GO consiste nell’introdurre una coltura copertura autorigenerante sotto le file, abbinata a una miscela di colture copertura seminata nelle file intercalate, al fine di eliminare l’applicazione di erbicidi e l’intensità delle lavorazioni del suolo.
In particolare, il processo innovativo prevede la semina di trifoglio sotterraneo a fine estate/inizio autunno sotto le file (una volta ogni 3 o 4 anni) e il suo sviluppo fino a tarda primavera-inizio estate, quando il trifoglio muore e rilascia i semi direttamente nel terreno mediante geocarpia. In questo modo, la biomassa del trifoglio coprirà il terreno in autunno, inverno e primavera come pacciamatura vivente e in estate come pacciamatura morta, senza competere con le viti per acqua e nutrienti. Alla fine dell’estate, i semi di trifoglio germineranno spontaneamente e inizierà un nuovo ciclo biologico sotto le file, con benefici in termini di contrasto all’emergenza delle infestanti e miglioramento della fertilità del suolo (ad esempio, aumento/conservazione della sostanza organica, riduzione dell’erosione del suolo e aumento della disponibilità di azoto).
I test sperimentali hanno incluso il confronto tra tre diversi trattamenti del suolo:
Questi trattamenti sono stati testati in due aziende convenzionali e in due aziende biologiche nella provincia di Pisa, in Toscana, nel corso di quattro anni (dal 2019 al 2022).
1.) Controllo lavorato
2.) Copertura permanente solo sulla fila e suolo lavorato nello spazio tra le file
3.) Copertura permanente su tutta la superficie del vigneto (trifoglio sotterraneo sulla fila e miscela di specie nelle file intercalate).
In generale, il trifoglio sotterraneo si è dimostrato una specie competitiva contro le infestanti e la copertura permanente ha influenzato la quantità e la qualità della produzione di uva, ottenendo rese più elevate e un maggiore contenuto di azoto nelle bacche. Questa soluzione potrebbe rappresentare un metodo alternativo e sostenibile per gestire i suoli e le infestanti nei vigneti, riducendo anche l’impatto ambientale e i costi di produzione.
In futuro sarà interessante lavorare su uno dei problemi identificati per la tecnica innovativa, ovvero la tecnica di semina del trifoglio. Durante il progetto è stato sviluppato un prototipo di seminatrice meccanica in grado di effettuare la semina delle diverse colture copertura negli spazi intrafila e interfila, ma ha mostrato alcune limitazioni nella distribuzione dei semi. Sarebbe necessario adattare e migliorare il prototipo della seminatrice e collaborare con gli agricoltori per investigare la scelta migliore di cultivar di trifoglio e altre specie colturali in base alle specifiche esigenze.