Un nuovo modo di misurare l’acqua nel suolo, come ottenere grandi benefici con la corretta strategia irrigua, ricerche innovative, portano la fisica nucleare e più in particolare i raggi cosmici nel mondo dell’Agricoltura.
I raggi cosmici arrivano dallo spazio profondo e colpiscono l’atmosfera terrestre generando una cascata di particelle, tra cui i neutroni. I neutroni “cosmici” hanno questa caratteristica: interagiscono solamente con le molecole d’acqua. Nel loro viaggio verso la superficIe del nostro pianeta resteranno per lo più invariati, finché non entreranno in contatto con le molecole d’acqua presenti all’interno del terreno. Una parte dei neutroni verrà assorbita, una parte verrà riflessa nuovamente nell’aria perdendo parte dell’energia iniziale. Contando i neutroni “veloci” in arrivo dallo spazio ed i neutroni “lenti” che fuoriescono dal terreno dopo essere entrati in contatto con le molecole di acqua, è possibile quantificare il volume d’acqua presente nel suolo. Questa tecnologia prende il nome di CRNS – Cosmic Ray Neutron Sensing.
La tecnologia CRNS ha due tratti distintivi: una sola sonda è in grado di misurare la quantità d’acqua nel terreno, facendolo in profondità, 50cm circa, perché i neutroni “veloci” hanno abbastanza energia per penetrare nel suolo, e su larga scala – anche svariati ettari – perché i neutroni “lenti” vagano nell’aria per decine e decine di metri prima di decadere.
Questa tecnologia è nota da molti anni in ambito universitario, e recentemente la FAO la identifica come la migliore tecnica di misura possibile per praticare l’agricoltura 4.0, cioè per la miglior gestione della risorsa idrica con la massima resilienza al cambiamento climatico.
Si tratta, quindi, di una vera rivoluzione rispetto alle tecniche tradizionali per misurare l’umidità del suolo. Un solo sensore per una misura di una superficie ampia vari ettari, in profondità ed in continuo, non era accessibile sul mercato; pertanto, l’utilizzatore era obbligato ad affidarsi a misurazioni molto poco ripetibili ed efficienti così come ad algoritmi non basati su misurazioni effettive e quindi molto, forse troppo, generici.
Uno spinoff Universitario ha realizzato una sonda che offre misure in tempo reale, leggera e compatte ed installabile ovunque, in quanto non richiede l’allaccio alla rete elettrica, facile da gestire non richiedendo una calibrazione iniziale, di lunghissima durata non avendo parti consumabili o in movimento e senza obblighi di manutenzione, facile da usare con le informazioni disponibili su qualunque pc, telefono, tablet, senza dover installare software o altro.
La sonda viene installata a 2m d’altezza circa, non ha nessuna parte in contatto con il terreno, non interferisce con le attività in campo e non è influenzata dal tipo di terreno o dal tipo di cultura.
Chi fosse interessato a maggiori informazioni può contattare Bioagricoop.