Nuovi Biostimolanti Microbici

E’ stato di recente sviluppato un prodotto innovativo, che viene utilizzato per il trattamento dei semi di soia.

Si tratta di un biostimolante “estremofilo”, formulato con batteri che vivono in “condizioni estreme”.
I microrganismi vengono estratti dalle saline più alte della regione del nord-ovest dell’Argentina.

Tale biostimolante può rendere le piante tolleranti alla siccità, allo stress e alla salinità, dando i benefici alle colture di soia non solo limitati a terreni con condizioni asciutte o salate, ma aiuta anche la soia a svilupparsi meglio in terreni fertili, aumentando le rese tra il 10% e il 15%.

Gli estremofili sono ampiamente utilizzati in altre applicazioni, anche in medicina.

La principale innovazione è quella di utilizzare batteri resistenti alla siccità, allo stress e alla salinità, che abbiamo isolato dalle saline per applicazioni agricole per migliorare la coltivazione sia in condizioni difficili che in terreni fertili.

Il prodotto è stato approvato dal Servizio Nazionale Argentino per la Salute e la Qualità Agroalimentare (SENASA) e sarà commercializzato attraverso due canali: la rete di distribuzione delle aziende partner e la rete di vendita dell’azienda stessa, con i produttori che già lo utilizzano nei loro campi.

Tale preparato è stato valutato durante i test sul campo per due stagioni da rinomati ricercatori, come Gustavo Ferraris, Luis Ventimiglia, Edgardo Arévalo e Federico Morla. Si stanno poi testando prodotti biostimolanti per mais, grano, fagioli, canna da zucchero e altre colture.

Una applicazione in agricoltura integrata può ridurre l’uso di fertilizzanti chimici, che sono responsabili di un terzo delle emissioni di gas serra agricoli”.

“Durante i test sul campo, abbiamo finora raggiunto fino al 20% del potenziale di riduzione dei fertilizzanti mantenendo la produttività, il che implica non solo costi inferiori per i produttori, ma anche minori emissioni di carbonio. Alcuni microrganismi con cui stanno lavorando sono molto efficaci per la fissazione dell’azoto.

     


     

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