DECRETO SULL’IMPORT DEL BIOLOGICO: Il primo controllo chimico ufficiale 

Il decreto del 5 agosto 2022 del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, individua l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli quale autorità competente per svolgere tutti i controlli dei prodotti biologici destinati all’importazione nell’Ue: documentali, fisici e di identità per le partite di prodotti biologici e in conversione (candidati cioè ad essere commercializzati come bio).[1]

Il decreto, ora in vigore, si inserisce nel percorso di adeguamento della normativa nazionale previsto dalla legge di delegazione europea 2021, pubblicata in gazzetta ufficiale.[2] Secondo le disposizioni europee, l’autorità di controllo ha il compito di verificare il rispetto delle condizioni e delle misure per l’importazione nell’Unione di prodotti biologici. I controlli ufficiali, previsti dall’articolo 10 della Legge di delegazione europea 2021, sono riferiti ai prodotti destinati ad essere immessi sul mercato dell’Unione come prodotti biologici.[3]

Il 18 settembre nel Porto di Genova è stato ispezionato un carico di 21mila kg di semi di lino provenienti dal Kazakistan. Per la prima volta, il decreto in atto: un importazione ufficialmente controllata e sdoganata in Italia dai funzionari della Sezione Operativa di Passo Nuovo, dell’ufficio delle Dogane di Genova 1. [4] Grazie al laboratorio chimico di Genova, hanno eseguito i controlli ufficiali per accertamenti.

Tra le referenze più importate, i cereali, le colture industriali e la frutta fresca e secca con un’incidenza rispettivamente del 30,2%, del 19,5% e del 17,0%. I tassi di crescita delle importazioni bio più rilevanti si sono avuti, invece, per la categoria di colture industriali (+35,2%), di cereali (+16,9%) e per la categoria che raggruppa caffè, cacao, zuccheri, tè e spezie (+22,8%).[5]

Il decreto chiarisce i compiti e le responsabilità dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli nello svolgimento dei controlli presso i posti di controllo frontalieri e i punti di immissione in libera pratica. II controlli dovranno riguardare oltre all’identità e alle verifiche fisiche dei prodotti, anche la documentazione di accompagnamento. Per certificare l’ispezione, detta anche COI nel sistema TRACES, l’Agenzia utilizza un proprio sigillo elettronico qualificato, così come definito dal Reg. UE n 2021/2306.


[1] https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/02/15/22A01012/sg

[2]https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/02/15/22A01012/sg

[3] https://www.anmvioggi.it/rubriche/attualita/73089-biologico-decreto-con-le-norme-sui-controlli-ufficiali.html

[4] https://www.alimentando.info/import-biologico-a-genova-avviato-il-primo-controllo-chimico-ufficiale/

[5] https://www.alimentando.info/import-biologico-a-genova-avviato-il-primo-controllo-chimico-ufficiale/

     


     

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